Qual'è la legge che....

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schwarz
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Buongiorno a tutti,

ebbene si, volevo sapere da chiunque lo sappia, qual'è (se esiste) la legge che vieta ai giocatori italiani di giocare ai casinò . com
che sono provvisti di regolare licenza europea.
Quale legge sancisce sanzioni ai giocatori italiani se giocano ai casino.com
Attenzione voglio sapere proprio le leggi approvate e documentate...
Premesso che a mio parere c'è una violazione della mia libertà di scelta di dove perdere :D i miei soldi, in quanto una normativa Europea sancisce tranquillamente la libertà di fornire prodotti e servizi all'interno della comunità stessa, dove le normative Europee
valgono di più di quelle degli stati membri.
Certo dell'onestà dei casinò AAMS, sono altrettanto sicuro che ci sono serissimi casinò. com formiti di regolare Licenza Europea, nei quali, io ed altri utenti potremmo giocarci senza problemi.
Aggiungo anche che ad es. ci sono centri di scommesse in Italia che operano senza avere alcuna licenza AAMS... quindi...
L'argomento farà storcere il naso a qualcuno, ne sono certo :D
Ora attendo le vostre risposte amici del forum, e se avessi scritto inesattezze, vi chiedo di chiarirmele...
Grazie
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teoteo
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Allora io circa 2 anni fa avevo posto la questione al commercialista.

Da quanto mi ha detto non è illegale il gioco in un casinò straniero, anche perchè se tu prendi la macchina e vai a montecarlo, nessuno ti vieta di entrare, giocare e vincere/perdere i tuoi soldi.

Il problema è puramente fiscale, perchè:
1) la normativa non è chiara
2) la normativa varia di continuo
3) è difficile capire il regime fiscale del casinò in cui stai giocando per stabilire il calcolo delle imposte già versate e calcolare quali e quante imposte devi versare nel tuo paese.

A quanto ho capito in pratica in dichiarazione dei redditi tu dovresti inserire le vincite (i prelievi) che diventano un ricavo a tutti gli effetti. Poi in qualche modo dovresti dire all'agenzia delle entrate che però quei 10.000€ vinti nell'anno 2014 sono già tassati alla fonte con un'aliquota X (dipende dal regime fiscale del casinò), per non pagare le imposte due volte. In nessun modo puoi considerare il versamento come un costo.
Se per assurdo tu versi 10.000€ e poi prelevi 10.000€, in dichiarazione dovresti mettere 10.000€ di reddito extra : Hurted :

Non mi sono mai informato con un legale, quindi non so dirti se quanto mi disse il commercialista è vero, però è sensato, quantomeno per quanto riguarda il gioco nei casinò dal vivo. Magari per l'online esistono delle leggi specifiche, ma onestamente non ne ho mai sentito parlare.

Purtroppo non so darti nessun riferimento specifico ma spero che quanto detto dal mio commercialista possa tornarti utile (sempre se non mi ha detto fesserie). : Cool :
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Roger
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Bella domanda Shwarz, in effetti la questione è cruciale: potrò spendere i soldi dove voglio in Europa?

Non sono un avvocato ma purtroppo per il mio lavoro ci lavoro spesso con loro e con commercialisti e fiscalisti. Come dice teo credo che il problema è principalmente di natura fiscale, è anche un po' come le automobili: perchè non posso comprare una macchina in Francia se mi costa meno e devo comprarla in Italia? Mi sembra lo stesso problema.

Spero che casino2k si mobiliti a interrogare qualche avvocato per avere una risposta certa alla tua domanda. Sono curioso anche io di conoscere l'apparato normativo.
schwarz
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Iscritto il: 13 nov 2011, 17:04

Teo, Roger
grazie dei vostri commenti.

Allora per quanto ne so io, non esiste ne una legge che mi vieti di giocare in un casino online straniero, purchè e giustamente dev' essere munito di una valida licenza europea (tutela per i giocatori).
Ne una legge che punisca il giocatore, entrambe sono state "scartate" (e mai votate) da camera e senato.
L'altro punto, è che le normative europee contano assolutamente di più di quelli degli stati membri e l'Italia ha già preso diversi richiami.
In Italia mi hanno OBBLIGATO, senza alcun referendum popolare, ad aderire all'Unione Europea, ad avere la moneta unica (Euro, che per me è stato il disastro che viviamo oggi), basta passaporti, niente confini...
Ma se voglio giocare i miei Euro in un'altro casino EUROPEO ... ALT!
A me non sta bene, e d'ora in poi farò quel cavolo che mi pare !
Per la parte fiscale, so anch'io che bisogna dichiarare nei redditi se vinci nell'arco di un anno almeno 10.000 euro, e allora mi/vi chiedo:
come, DEVO dichiararli ma NON posso giocarci !?!?!?
ma se DEVO dichiararli vuol dire che è legale giocarci, o no??? :D
Ma essendo in Italia ed essendo italiani... tutto può essere !
Sto pensando... se io verso in un casinò 12.000 euro in un anno, ne recupero nello stesso anno 10.000 euro di vincite, devo dichiarali
e non posso decurtare quei 12.000 versatI? quindi, già ho l'incazzatura perchè ne ho persi 2.000 devo pure pagare le tasse sui 10.000!!!??? : Cool :

Ragazzi se vinco in un casino terrestre europeo 10.000 euro anche quelli vanno dichiarati?

Come già detto, se dico inesattezze chiaritemelo a me e per tutti gli utenti del forum.

Grazie
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Admin
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PREMESSA: questa mia risposta ha valore puramente indicativo e non costituisce un parere legale nè fiscale, in quanto non ho nè la pretesa nè le competenze nè tantomeno la qualifica per poter dare una risposta esaustiva in merito alle leggi su giochi e scommesse nei casinò stranieri sprovvisti di licenza AAMS.
Questa risposta ha un significato oggi mercoledì 15 ottobre 2014, ma siccome la normativa è vecchia e contorta, probabilmente quando leggerete questo post sarà già cambiata. Si consiglia di rivolgersi ad un avvocato per avere la certezza di essere nel giusto per l'aspetto legale, e ad un commercialista per quanto riguarda la parte fiscale.

Fatta questa premessa, ieri ho chiamato un mio amico avvocato che mi ha fornito questi interessanti spunti. Non voglio nè posso esprimere un giudizio, mi limito a riportare i riferimenti che mi sono stati dati.

Innanzitutto esistono due normative: quella italiana sui giochi e quella della comunità europea, le quali (come accade per molti aspetti civili e penali) non sono allineate. L'italia su determinate questioni ha una norma che contrasta con quella comunitaria e la comunità europea infligge richiami ed eventuali sanzioni pecuniarie finchè lo stato membro non si allinea alla politica europea.

Detto questo, in Italia vige il monopolio di Stato sui giochi con vincite in denaro, disciplinato dalla LEGGE 13 dicembre 1989, n. 401 :
LEGGE 13 dicembre 1989, n. 401
Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestini e tutela della correttezza nello svolgimento di ((manifestazioni sportive)).
Questa legge prevede sanzioni contro chi organizza, esercita e raccoglie a distanza giochi con vincite in denaro. In parole povere secondo questa legge deve essere punito sia chi gioca che chi fa giocare, ovviamente con sanzioni diverse.
Riporto qui la legge su giochi e scommesse , la parte importante dal punto di vista del giocatore è il comma 3.
Vigente al: 14-10-2014
Art. 4 - Esercizio abusivo di attivita' di giuoco o di scommessa
1. Chiunque esercita abusivamente l'organizzazione del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Alla stessa pena soggiace chi comunque organizza scommesse o concorsi pronostici su attivita' sportive gestite dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dalle organizzazioni da esso dipendenti o dall'Unione italiana per l'incremento delle razze equine (UNIRE). Chiunque abusivamente esercita l'organizzazione di pubbliche scommesse su altre competizioni di persone o animali e giuochi di abilita' e' punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a lire un milione. Le stesse sanzioni si applicano a chiunque venda sul territorio nazionale, senza autorizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, biglietti di lotterie o di analoghe manifestazioni di sorte di Stati esteri, nonche' a chiunque partecipi a tali operazioni mediante la raccolta di prenotazione di giocate e l'accreditamento delle relative vincite e la promozione e la pubblicita' effettuate con qualunque mezzo di diffusione. ((E` punito altresi' con la reclusione da sei mesi a tre anni chiunque organizza, esercita e raccoglie a distanza, senza la prescritta concessione, qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Chiunque, ancorche´ titolare della prescritta concessione, organizza, esercita e raccoglie a distanza qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con modalita` e tecniche diverse da quelle previste dalla legge e` punito con l'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da euro 500 a euro 5.000.))
2. Quando si tratta di concorsi, giuochi o scommesse gestiti con le modalita' di cui al comma 1, e fuori dei casi di concorso in uno dei reati previsti dal medesimo, chiunque in qualsiasi modo da' pubblicita' al loro esercizio e' punito con l'arresto fino a tre mesi e con l'ammenda da lire centomila a lire un milione. La stessa sanzione si applica a chiunque, in qualsiasi modo, da' pubblicita' in Italia a giochi, scommesse e lotterie, da chiunque accettate all'estero.
3. Chiunque partecipa a concorsi, giuochi, scommesse gestiti con le modalita' di cui al comma 1, fuori dei casi di concorso in uno dei reati previsti dal medesimo, e' punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda da lire centomila a lire un milione.
4. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche ai giuochi d'azzardo esercitati a mezzo degli apparecchi vietati dall'articolo 110 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come modificato dalla legge 20 maggio 1965, n. 507, e come da ultimo modificato dall'articolo 1 della legge 17 dicembre 1986, n. 904.
4-bis. Le sanzioni di cui al presente articolo sono applicate a chiunque, privo di concessione, autorizzazione o licenza ai sensi dell'articolo 88 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, svolga in Italia qualsiasi attivita' organizzata al fine di accettare o raccogliere o comunque favorire l'accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche per via telefonica o telematica, di scommesse di qualsiasi genere da chiunque accettate in Italia o all'estero.
4-ter. Fermi restando i poteri attribuiti al Ministero delle finanze dall'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ed in applicazione dell'articolo 3, comma 228, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, le sanzioni di cui al presente articolo si applicano a chiunque effettui la raccolta o la prenotazione di giocate del lotto, di concorsi pronostici o di scommesse per via telefonica o telematica, ove sprovvisto di apposita autorizzazione all'uso di tali mezzi per la predetta raccolta o prenotazione.
Quindi, cosa mi succede se gioco online su un casinò non AAMS straniero?
Secondo il mio amico avvocato, solo all'esito del contenzioso in essere potrà esser data una risposta definitiva. In pratica solo quando si verrà denunciati per aver giocato illegalmente si potrà sapere cosa succederà, dato che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea potrebbe esprimersi a favore dei casinò non AAMS che, se in possesso di una regolare licenza europea, potrebbero aver diritto a far giocare anche i giocatori italiani, nonostante il monopolio di stato.

Conclusione: a voi la scelta, giocando sui casinò "illegali" muniti di una licenza Europea potreste comunque incappare in una condanna penale. Vale la pena rischiare quando in Italia c'è una discreta offerta di casinò con licenza AAMS?

L'aspetto fiscale è forse ancora più complicato come detto da teoteo, il mio commercialista non si è voluto sbilanciare in merito e mi ha sconsigliato di scrivere qualunque cosa in quanto la normativa è troppo contorta e può variare di anno in anno. Si consiglia di rivolgersi al proprio commercialista di fiducia, ad un CAF o direttamente all'Agenzia delle Entrate.

Spero di essere stato di aiuto, ricordate che quanto detto qui ha valore PURAMENTE INDICATIVO. Se dovesse esserci qualche imprecisione vi chiedo di segnalarlo e provvederò a correggere eventuali inesattezze immediatamente.
schwarz
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Iscritto il: 13 nov 2011, 17:04

Admin,
grazie anche del tuo contributo.
Nelle tue parole si evince la confusione/incertezza che sta creando questo tema, tipico italiano :D
Ed è proprio quello che ha voluto creare il governo, tramite AAMS.
Entrambi hanno già avuto sentenze contrarie dalla Corte di Giustizia Europea (basta cercarle in internet) sia per la concessione delle licenze che per limitazioni che sono contrarie alle normative europee.
Ritengo, PERSONALMENTE che il giocare nei siti. com sia legale, ma giustamente come hai scritto tu, perchè rischiare...
Quindi ognuno decida con la propria testa.
Come uscirne con chiarezza?
Semplice, qualcuno di AAMS, ci metta la "faccia", scriva qual'è la legge che dichiara illegale giocare nei . com , che la normativa italiana
non contrasta con quella europea, che non ci sono state sentenze contrarie al loro operato e che io italiano non sono libero di essere libero di dove potere giocare i MIEI soldi.
Lo so più facile trovare il mare nel deserto :D
Ho deciso che questo sarà il mio ultimo post sul tema, sono un uomo LIBERO nella Comunita Europea.

Grazie a tutti
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Roger
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Iscritto il: 15 gen 2010, 13:49

Interessante admin, grazie per la risposta credo possa essere utile a molti.
Schwarz il tuo pensiero non fa una piega ed è comprensibile.

Per il discorso fiscale credo bisogni chiedere al commercialista il quadro della dichiarazione dei redditi dove inserire l'importo vinto. Su cifre basse eviterei personalmente di dichiarare qualcosa, su cifre alte invece io dichiarerei anche perchè sarebbero soldi che girano via banca e quindi vanno giustificati.

Per quanto riguarda il tuo esempio, se hai uscita di banca di 10.000€ ed entrata di banca di 8.000€ il netto è meno 2.000€ quindi non c'è vincita e non dovresti pagare le tasse (almeno così la interpreto io ma sappiamo che ormai viviamo in un sistema talmente complesso che tutto è opinabile a soggettività). Il problema sta nel fatto che hai movimenti bancari in entrata e in uscita con banche probabilmente situate in paradisi fiscali e quindi entreresti sotto la lente di ingradimento (almeno io credo così).
lastmargie
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Iscritto il: 07 nov 2014, 15:21

Da quel che so io non c'è alcun divieto di giocare sui casinò esteri, il problema è fondamentalmente di ordine fiscale. Infatti, per quanto assurdo appaia, il nostro stato non tiene assolutamente in nessun conto i depositi effettuati su tali casinò, nè dà alcuna possibilità di scorporarli come spese dalle vincite, ma prende solo in esame i prelievi che da quel casinò vengono versati sui conti italiani, considerandoli tutta vincita soggetta a tassazione. Quindi se paradossalmente si mettono in gioco 10mila euro e si riescono a "salvarne" solo 2000, ridepositandoli sul proprio conto, quei duemila euro (di fatto già in origine nostri e non effettivamente vinti) dovranno essere dichiarati come vincita e sottoposti a tassazione piena, per giunta senza tenere assolutamente conto dei 10mila investiti inizialmente e quindi degli 8mila effettivamente persi!!
Da qui la convenienza a giocare su casinò italiani, ovviamente legali.
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Roger
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Scusa fammi capire...quello che dici (cioè che non si tiene conto dei versamenti ma solo dei prelievi) sui casinò legali aams non è applicato?
lastmargie
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per i casinò aams non si è tenuti a dichiarare nulla, nemmeno eventuali vincite molto cospicue, perchè sono già tassate alla fonte, quindi al fisco non va dichiarato nulla riguardo gli importi che prelevi dai casinò AAMS. Mentre per i casinò esteri, quelli non aams, va dichiarato ogni importo prelevato, altrimenti si è passibili di omessa dichiarazione (che adesso è pure reato penale). Dagli importi prelevati dai casinò esteri non aams, quindi non tassati alla fonte, immessi sul proprio conto, non potranno essere decurtate le somme versate, tutto quello che prelevi l'agenzia delle entrate italiana lo considera "vinto" e tassabile, anche se vinto di fatto non fosse! Non mi riesce maggior chiarezza di così. :)
lastmargie
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cioè allo stato italiano non interessa come spendi i tuoi soldi, sono spesi e punto, ma solo come li incassi... ser incassi da un casinò non aams è considerata vincita non tassata alla fonte, quindi proventi da denunciare sulla dichiarazione dei redditi, per intero, non sono previste deduzioni di spese (cioè gli importi che hai dovuto investire per ottenere quelle vincite). Del resto ha un senso, anche sui casinò italiani puoi prelevare SOLO le vincite, in quanto gli importi giocati e poi pagati diventato tutti vincita e vengono tassati all'origine per intero, non solo quella parte che ognuno di noi considera vera vincita! Cioè se giochi un euro sul rosso e vinci, la vincita tassata è di due euro, poco importa dell'euro puntato. Così se giochi anche al lotto, tassano quello che vinci, TUTTO, mica decurtano l'importo della giocata. E' solo che sulle vincite italiane non ci badiamo a questo, mentre sugli importi esteri diventa un grosso problema.
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teoteo
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Iscritto il: 24 nov 2009, 12:12

Credo che a queste domande sanno rispondere molto bene i professionisti di poker che, giocando all'estero, vincono 5.000€ a un torneo con buy-in da 4.000€ e sono costretti a pagare le tasse sui 5.000€ incassati, nonostante la vincita sia solo di 1.000€ :D
schwarz
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Bene, avevo detto che non avrei postato più su questo tema (da me aperto) ma non ce la faccio :D

Prendendo spunto dall'ultimo post di teo...
Meno di un mese fa una sentenza della corte di giustizia europea, ha chiarito nuovamente il mio pensiero cioè,
l'Italia cerca di fare leggi per i propri comodi senza "ricordarsi" che sono vigenti normative euoropee (che sopravanzano quelle italiane).
Un'ennesima bacchettata al nostro stato/agenzia delle entrate, dove pretendevano tasse da 2 nostri player di poker, che hanno vinto live in altri stati europei, stati dove gli stessi avevano già avuto una tassazione sulle vincite.
Ecco il link di casinò2k dove viene riportata la notizia,leggetela... :D

Vedrete che la sentenza risponde a tutte le mie perplessità...
Casinò on line? Sono certo che ci sarà GIUSTIZIA anche qui.
: Thanks :
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Iscritto il: 24 nov 2009, 12:12

Non sono un commercialista, ma credo che tassare redditi già tassati sia contro le regole sulla doppia imposizione, per cui se ho già pagato le tasse, non è giusto che le paghi ancora..

Posso capire se vi è un adeguamento (ad esempio sono stato tassato "solo" al 10% e mi chiedono un ulteriore 10%), ma pagarle due volte proprio no... : Fuck You :
schwarz
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Iscritto il: 13 nov 2011, 17:04

Teo,
se rileggi hai, per assurdo confermato che si possono tassare 2 volte le vincite! :D
Pagare un 10% legittimo che ne so in Francia, tassa vigente in quello stato
e poi pagarne un'altro 10% in Italia è comunque tassare 2 volte una vincita :)
Ma oramai è assodato cara Italia, che non si può fare! : police :
poi se in Francia si paga una tassa sulle vincite ad es. il 10% ed in Italia il 20% tu dove giocheresti?
SI, anch'io : Cool :
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teoteo
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Iscritto il: 24 nov 2009, 12:12

Beh ma credo sia "normale": compro una macchina in svizzera con iva al 7%, in dogana lo dichiaro e pago 22% - 7% = 15% di differenza.

Probabilmente per paesi nello spazio economico europeo anche questo non è giusto...
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Babi
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Iscritto il: 12 dic 2014, 07:35

Utilissima discussione,grazie a tutti:-)

perciò giocando AAMS,non dovrei dichiarare le ipotetiche vincite? (con o senza tetto minimo)
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teoteo
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Iscritto il: 24 nov 2009, 12:12

Che io sappia se giochi aams non devi dichiarare nulla, è tutto soggetto a tassazione alla fonte
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