Come si capisce quando si è divenuti patologici?
Linee di confine non ce ne sono nette.
Comunque penso che quando stacchi, dovresti pensare ad altro; se invece sei febbricitante e non pensi ad altro che ricominciare sei all'inizio del tunnel.
Io dal mio canto ti assicuro che dopo che completo un pt 20x non solo non ho più voglia di giocare, ma di casino non ne voglio nemmeno più parlare
Comunque penso che quando stacchi, dovresti pensare ad altro; se invece sei febbricitante e non pensi ad altro che ricominciare sei all'inizio del tunnel.
Io dal mio canto ti assicuro che dopo che completo un pt 20x non solo non ho più voglia di giocare, ma di casino non ne voglio nemmeno più parlare
posso immaginare, però al contrario di te saranno certo in molti che invece devono affrontare il problema della dipendenza da gioco come da ogi altra cosa che da dipendenza e proprio per questo bisognerebbe comprendere quale sia la soglia da non souperare se ce nè una
Questo è sicuro, ma come in tutto ci soon coloro che non riescono ad auto gestirsi e quando lo Stato si pone come paladino del gioco d'azzardo a me viene un po' da ridere, con la scusa di regolamentarlo ora ne tra tutti i benefici.
Ciao a tutti.
Mi ricollego dopo tanto tempo, e mi sono perso divorse novità.
Per mia esperienza, non credo ci si accorga quando si diventa patologici.
È un continuo crescendo di puntate, di giocate sempre più alte.
Il problema subentra quando si comincia a perdere sul serio.
Parlo di migliaia di euro, non dei dieci euro giocati su una serata.
Quelli li spendiamo la sera di natale giocando a tombola in famiglia.
Parlo dell'adrenalina che ti scorre nelle vene quando giochi.
Quando entra in testa la convinzione che vincendo al gioco si possono risolvere tutti i problemi.
I primi tempi funziona.
La fortuna è dalla nostra parte.
Si vince di tutto e di più.
Poi un bel giorno si comincia a perdere.
Vabbè è stato un caso.
Mi rifaccio la prossima volta.
Poi le perdite si susseguono.
Si alza la puntata, per recuperare.
Tanto prima o poi la fortuna gira.
Se non succede allora cominci bd intaccare le varie carte revolving che possiedi, tanto prima o poi vinco.
Finite quelle , passi al conto in banca, poi la 13a , poi il tfr, poi intenti le scuse più assurde per reperire soldi.
Voi dite, " impossibile, io mi so controllare"
Vero anche questo.
Un giocatore perde il senso del valore del denaro. E quando si ritrova bd avere 40, 50, 60 mila euro di debiti, allora si rende conto di essere "malato" di avere qualcosa che non va'.
Se glielo dicono gli altri, lui non ammette.
"Mi so controllare "
Conosco persone tranquille, casalinghe, impiegati di banca, pensionati, ragazzi giovani, che si sono rovinati al gioco.
Quando ci sei dentro non te ne accorgi, ed è difficile uscirne da soli.
Più o meno questa è la mia storia, comune a milioni di persone.
A disposizione per ogni chiarimento e tenete sempre la guardia alta.
Il gioco è una brutta bestia da domare.
A presto.
Mi ricollego dopo tanto tempo, e mi sono perso divorse novità.
Per mia esperienza, non credo ci si accorga quando si diventa patologici.
È un continuo crescendo di puntate, di giocate sempre più alte.
Il problema subentra quando si comincia a perdere sul serio.
Parlo di migliaia di euro, non dei dieci euro giocati su una serata.
Quelli li spendiamo la sera di natale giocando a tombola in famiglia.
Parlo dell'adrenalina che ti scorre nelle vene quando giochi.
Quando entra in testa la convinzione che vincendo al gioco si possono risolvere tutti i problemi.
I primi tempi funziona.
La fortuna è dalla nostra parte.
Si vince di tutto e di più.
Poi un bel giorno si comincia a perdere.
Vabbè è stato un caso.
Mi rifaccio la prossima volta.
Poi le perdite si susseguono.
Si alza la puntata, per recuperare.
Tanto prima o poi la fortuna gira.
Se non succede allora cominci bd intaccare le varie carte revolving che possiedi, tanto prima o poi vinco.
Finite quelle , passi al conto in banca, poi la 13a , poi il tfr, poi intenti le scuse più assurde per reperire soldi.
Voi dite, " impossibile, io mi so controllare"
Vero anche questo.
Un giocatore perde il senso del valore del denaro. E quando si ritrova bd avere 40, 50, 60 mila euro di debiti, allora si rende conto di essere "malato" di avere qualcosa che non va'.
Se glielo dicono gli altri, lui non ammette.
"Mi so controllare "
Conosco persone tranquille, casalinghe, impiegati di banca, pensionati, ragazzi giovani, che si sono rovinati al gioco.
Quando ci sei dentro non te ne accorgi, ed è difficile uscirne da soli.
Più o meno questa è la mia storia, comune a milioni di persone.
A disposizione per ogni chiarimento e tenete sempre la guardia alta.
Il gioco è una brutta bestia da domare.
A presto.
Io credo che lo si capisce quando si inizia a giocare per rincorrere le perdite e quindi si perde ogni giorno.
Secondo voi chi vince ogni giorno è un caso patologico? Oppure chi ogni mese si fa i conti e ha un bilancio positivo e quindi guadagna soldi è un caso patologico? Non credo...
Secondo voi chi vince ogni giorno è un caso patologico? Oppure chi ogni mese si fa i conti e ha un bilancio positivo e quindi guadagna soldi è un caso patologico? Non credo...
<< Io credo che lo si capisce quando si inizia a giocare per rincorrere le perdite e quindi si perde ogni giorno.
Secondo voi chi vince ogni giorno è un caso patologico? Oppure chi ogni mese si fa i conti e ha un bilancio positivo e quindi guadagna soldi è un caso patologico? Non credo...>>
Il gioco d'azzardo è un comportamento,è uno stile di vita.
Il gioco è un gioco e non deve essere una fonte di guadagno.
Io gioco tutti i giorni,ma senza denaro.
Ci sono mille modi per giocare per il piacere di farlo,senza essere coinvolti in spese che possono diventare pericolose,a lyngo andare.
La rincorsa alle perdite, comincia quando si vince.specie una grossa cifra.
Ti senti un Dio,onnipotente,tu sei il migliore e gli altri sono dei polli.
Tu sai giocare ,sei un professonista, e gli altri sono solo delle schiappe.
E' qui che comincia il meccanismo della dipendenza da gioco.
Spesso capita di sentirsi dire: "Ho il vizio del bere; del gioco..."; più raramente invece le persone affermano: "Sono un alcolista; un fumatore dipendente (tabagista); un giocatore patologico". Ma l'alcol, il fumo, il gioco d'azzardo sono vizio o malattia? La risposta più corretta è: dipende! Bisogna innanzitutto intendersi sui termini.
Il vizio, infatti, è un comportamento deliberatamente messo in atto, al quale si riferiscono connotati moralistici negativi. In sostanza è un comportamento:
VOLONTARIO
il soggetto può interromperlo a suo piacimento
CRITICATO
"non bisognerebbe farlo, però...".
La malattia invece è una condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa (della salute in primo luogo).
Torna all'inizio
3.2. - Quando il vizio diventa malattia?
Il fumo, l'alcol, il gioco d'azzardo rimangono un "vizio" finché non insorgono le caratteristiche tipiche della dipendenza e cioè:
la TOLLERANZA
bisogno di sempre più sostanza o più gioco per ottenere lo stesso livello di eccitamento
l'ASTINENZA
nervosismo, ansia, tremori se si tenta di smettere
la PERDITA DI CONTROLLO
presunta capacità di poter smettere, senza riuscirci nella realtà.
Così come esistono bevitori sociali e fumatori occasionali, esistono altresì giocatori sociali, per i quali il gioco d'azzardo rimane un'attività di divertimento, in cui investire deliberatamente parte del proprio tempo e del proprio denaro (circa il 95-96% di chi gioca d'azzardo o di chi beve alcolici). Per alcune persone, tuttavia, quello che sembrava un semplice vizio si trasforma in una vera e propria "schiavitù", coinvolte come sono in dinamiche "prive di controllo".
Tratto dalla pagina iniziale (HOME) del sito del cestep.
Un saluto!
Secondo voi chi vince ogni giorno è un caso patologico? Oppure chi ogni mese si fa i conti e ha un bilancio positivo e quindi guadagna soldi è un caso patologico? Non credo...>>
Il gioco d'azzardo è un comportamento,è uno stile di vita.
Il gioco è un gioco e non deve essere una fonte di guadagno.
Io gioco tutti i giorni,ma senza denaro.
Ci sono mille modi per giocare per il piacere di farlo,senza essere coinvolti in spese che possono diventare pericolose,a lyngo andare.
La rincorsa alle perdite, comincia quando si vince.specie una grossa cifra.
Ti senti un Dio,onnipotente,tu sei il migliore e gli altri sono dei polli.
Tu sai giocare ,sei un professonista, e gli altri sono solo delle schiappe.
E' qui che comincia il meccanismo della dipendenza da gioco.
Spesso capita di sentirsi dire: "Ho il vizio del bere; del gioco..."; più raramente invece le persone affermano: "Sono un alcolista; un fumatore dipendente (tabagista); un giocatore patologico". Ma l'alcol, il fumo, il gioco d'azzardo sono vizio o malattia? La risposta più corretta è: dipende! Bisogna innanzitutto intendersi sui termini.
Il vizio, infatti, è un comportamento deliberatamente messo in atto, al quale si riferiscono connotati moralistici negativi. In sostanza è un comportamento:
VOLONTARIO
il soggetto può interromperlo a suo piacimento
CRITICATO
"non bisognerebbe farlo, però...".
La malattia invece è una condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa (della salute in primo luogo).
Torna all'inizio
3.2. - Quando il vizio diventa malattia?
Il fumo, l'alcol, il gioco d'azzardo rimangono un "vizio" finché non insorgono le caratteristiche tipiche della dipendenza e cioè:
la TOLLERANZA
bisogno di sempre più sostanza o più gioco per ottenere lo stesso livello di eccitamento
l'ASTINENZA
nervosismo, ansia, tremori se si tenta di smettere
la PERDITA DI CONTROLLO
presunta capacità di poter smettere, senza riuscirci nella realtà.
Così come esistono bevitori sociali e fumatori occasionali, esistono altresì giocatori sociali, per i quali il gioco d'azzardo rimane un'attività di divertimento, in cui investire deliberatamente parte del proprio tempo e del proprio denaro (circa il 95-96% di chi gioca d'azzardo o di chi beve alcolici). Per alcune persone, tuttavia, quello che sembrava un semplice vizio si trasforma in una vera e propria "schiavitù", coinvolte come sono in dinamiche "prive di controllo".
Tratto dalla pagina iniziale (HOME) del sito del cestep.
Un saluto!
Il gioco d'azzardo è in alcuni casi una patologia come ad esempio la playstation, ragazzini incollati alla play per ore e ore al giorno...insomma come tutte le cose bisogna avere la giusta dose.
Il gioco d'azzardo come divertimento crea solitudine nell'uomo quando ci giochi sempre e tutti i giorni per svariate ore. Ma se ci giochi ogni tanto non crea solitudine. COmunque si sono d'accordo se mi capita la serata dove ci gioco per ore poi mi sento un po' solo
Comunque come in tutte le cose, alchool, fumo, gioco azzardo, console, e tantissime altre bisogna avere la dose giusta e come tutto quando è troppo non va bene!!
Slot credo che queste cose che hai detto possano essere facilemnte replicate ad esempio per la playstation!
Il gioco d'azzardo come divertimento crea solitudine nell'uomo quando ci giochi sempre e tutti i giorni per svariate ore. Ma se ci giochi ogni tanto non crea solitudine. COmunque si sono d'accordo se mi capita la serata dove ci gioco per ore poi mi sento un po' solo
Comunque come in tutte le cose, alchool, fumo, gioco azzardo, console, e tantissime altre bisogna avere la dose giusta e come tutto quando è troppo non va bene!!
Slot credo che queste cose che hai detto possano essere facilemnte replicate ad esempio per la playstation!
duplex ha scritto:Il giocco non deve essere un divertimento, in quanto logora e crea solitudine nel uomo, ma deve essere forma di guadagno e di lucro
Bene se hai trovato il sistema rendici partecipi.
Quanto hao guadagnato fino ad edesso con il gioco????????????????
Roger ha scritto:Il gioco d'azzardo è in alcuni casi una patologia come ad esempio la playstation, ragazzini incollati alla play per ore e ore al giorno...insomma come tutte le cose bisogna avere la giusta dose.
Il gioco d'azzardo come divertimento crea solitudine nell'uomo quando ci giochi sempre e tutti i giorni per svariate ore. Ma se ci giochi ogni tanto non crea solitudine. COmunque si sono d'accordo se mi capita la serata dove ci gioco per ore poi mi sento un po' solo
Comunque come in tutte le cose, alchool, fumo, gioco azzardo, console, e tantissime altre bisogna avere la dose giusta e come tutto quando è troppo non va bene!!
Slot credo che queste cose che hai detto possano essere facilemnte replicate ad esempio per la playstation!
Tutto fa male in dosi esagerate.
A nche se ti mangi un vaso di Nutella.
Ma il gioco d'azzardo ,quello vero, e ripeto non parlo delle puntatine da dieci euro al mese,,quello è un problema serio, per quanto riguarda la play,o l'xbox o il pc , tutti i ragazzini in quanto tali ,hanno dei genitori che dovrebbero contrllarli.
Quindi non diciamo minchiate per favore .
Il gioco d'azzardo è un apuaga socialòe che sta distruggendo intere famiglie.
Un saluto.
duplex ha scritto:Il giocco non deve essere un divertimento, in quanto logora e crea solitudine nel uomo, ma deve essere forma di guadagno e di lucro
Duplex sembri tanto sicuro di te,delle tue doti da giocatore " professionista con controllo":
Ma giochi solo per diletto o hai davvero contratto delle vincite favolose ?
Scusa la curiosità e l'invadenza della mia domanda.