PREMESSA: questa mia risposta ha valore puramente indicativo e non costituisce un parere legale nè fiscale, in quanto non ho nè la pretesa nè le competenze nè tantomeno la qualifica per poter dare una risposta esaustiva in merito alle leggi su giochi e scommesse nei casinò stranieri sprovvisti di licenza AAMS.
Questa risposta ha un significato oggi mercoledì 15 ottobre 2014, ma siccome la normativa è vecchia e contorta, probabilmente quando leggerete questo post sarà già cambiata. Si consiglia di rivolgersi ad un avvocato per avere la certezza di essere nel giusto per l'aspetto legale, e ad un commercialista per quanto riguarda la parte fiscale.
Fatta questa premessa, ieri ho chiamato un mio amico avvocato che mi ha fornito questi interessanti spunti. Non voglio nè posso esprimere un giudizio, mi limito a riportare i riferimenti che mi sono stati dati.
Innanzitutto esistono due normative: quella italiana sui giochi e quella della comunità europea, le quali (come accade per molti aspetti civili e penali) non sono allineate. L'italia su determinate questioni ha una norma che contrasta con quella comunitaria e la comunità europea infligge richiami ed eventuali sanzioni pecuniarie finchè lo stato membro non si allinea alla politica europea.
Detto questo, in Italia vige il monopolio di Stato sui giochi con vincite in denaro, disciplinato dalla
LEGGE 13 dicembre 1989, n. 401 :
LEGGE 13 dicembre 1989, n. 401
Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestini e tutela della correttezza nello svolgimento di ((manifestazioni sportive)).
Questa legge prevede sanzioni contro chi organizza, esercita e raccoglie a distanza giochi con vincite in denaro. In parole povere secondo questa legge deve essere punito sia chi gioca che chi fa giocare, ovviamente con sanzioni diverse.
Riporto qui la legge su giochi e scommesse , la parte importante dal punto di vista del giocatore è il comma 3.
Vigente al: 14-10-2014
Art. 4 - Esercizio abusivo di attivita' di giuoco o di scommessa
1. Chiunque esercita abusivamente l'organizzazione del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Alla stessa pena soggiace chi comunque organizza scommesse o concorsi pronostici su attivita' sportive gestite dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dalle organizzazioni da esso dipendenti o dall'Unione italiana per l'incremento delle razze equine (UNIRE). Chiunque abusivamente esercita l'organizzazione di pubbliche scommesse su altre competizioni di persone o animali e giuochi di abilita' e' punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a lire un milione. Le stesse sanzioni si applicano a chiunque venda sul territorio nazionale, senza autorizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, biglietti di lotterie o di analoghe manifestazioni di sorte di Stati esteri, nonche' a chiunque partecipi a tali operazioni mediante la raccolta di prenotazione di giocate e l'accreditamento delle relative vincite e la promozione e la pubblicita' effettuate con qualunque mezzo di diffusione. ((E` punito altresi' con la reclusione da sei mesi a tre anni chiunque organizza, esercita e raccoglie a distanza, senza la prescritta concessione, qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Chiunque, ancorche´ titolare della prescritta concessione, organizza, esercita e raccoglie a distanza qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con modalita` e tecniche diverse da quelle previste dalla legge e` punito con l'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da euro 500 a euro 5.000.))
2. Quando si tratta di concorsi, giuochi o scommesse gestiti con le modalita' di cui al comma 1, e fuori dei casi di concorso in uno dei reati previsti dal medesimo, chiunque in qualsiasi modo da' pubblicita' al loro esercizio e' punito con l'arresto fino a tre mesi e con l'ammenda da lire centomila a lire un milione. La stessa sanzione si applica a chiunque, in qualsiasi modo, da' pubblicita' in Italia a giochi, scommesse e lotterie, da chiunque accettate all'estero.
3. Chiunque partecipa a concorsi, giuochi, scommesse gestiti con le modalita' di cui al comma 1, fuori dei casi di concorso in uno dei reati previsti dal medesimo, e' punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda da lire centomila a lire un milione.
4. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche ai giuochi d'azzardo esercitati a mezzo degli apparecchi vietati dall'articolo 110 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come modificato dalla legge 20 maggio 1965, n. 507, e come da ultimo modificato dall'articolo 1 della legge 17 dicembre 1986, n. 904.
4-bis. Le sanzioni di cui al presente articolo sono applicate a chiunque, privo di concessione, autorizzazione o licenza ai sensi dell'articolo 88 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, svolga in Italia qualsiasi attivita' organizzata al fine di accettare o raccogliere o comunque favorire l'accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche per via telefonica o telematica, di scommesse di qualsiasi genere da chiunque accettate in Italia o all'estero.
4-ter. Fermi restando i poteri attribuiti al Ministero delle finanze dall'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ed in applicazione dell'articolo 3, comma 228, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, le sanzioni di cui al presente articolo si applicano a chiunque effettui la raccolta o la prenotazione di giocate del lotto, di concorsi pronostici o di scommesse per via telefonica o telematica, ove sprovvisto di apposita autorizzazione all'uso di tali mezzi per la predetta raccolta o prenotazione.
Quindi,
cosa mi succede se gioco online su un casinò non AAMS straniero?
Secondo il mio amico avvocato, solo all'esito del contenzioso in essere potrà esser data una risposta definitiva. In pratica solo quando si verrà denunciati per aver giocato illegalmente si potrà sapere cosa succederà, dato che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea potrebbe esprimersi a favore dei casinò non AAMS che, se in possesso di una regolare licenza europea, potrebbero aver diritto a far giocare anche i giocatori italiani, nonostante il monopolio di stato.
Conclusione: a voi la scelta, giocando sui casinò "illegali" muniti di una licenza Europea potreste comunque incappare in una condanna penale. Vale la pena rischiare quando in Italia c'è una discreta offerta di casinò con licenza AAMS?
L'aspetto fiscale è forse ancora più complicato come detto da teoteo, il mio commercialista non si è voluto sbilanciare in merito e mi ha sconsigliato di scrivere qualunque cosa in quanto la normativa è troppo contorta e può variare di anno in anno. Si consiglia di rivolgersi al proprio commercialista di fiducia, ad un CAF o direttamente all'Agenzia delle Entrate.
Spero di essere stato di aiuto, ricordate che quanto detto qui ha valore PURAMENTE INDICATIVO. Se dovesse esserci qualche imprecisione vi chiedo di segnalarlo e provvederò a correggere eventuali inesattezze immediatamente.